Il PD, le targhe e la videosorveglianza

Sistema Mercurio - Polizia di Stato
Sistema Mercurio – Polizia di Stato

Notiziola di oggi, apparentemente positiva:

Zappaterra e Calvano (Pd): “Presto accordo Regione e Ministero su lettura targhe tramite videosorveglianza”
E’ l’auspicio dei consiglieri regionali Pd per contrastare e prevenire la criminalità

Notizia positiva solo in apparenza perché, in realtà, questo sistema non è necessario. Ecco i dettagli:

Il Sistema Mercurio della Polizia di Stato

La Polizia di Stato è già dotata, da anni, di un apposito sistema che permette di rilevare i numeri di targa delle auto e di confrontarle con il database delle auto rubate. Questo sistema di “street control” si chiama “Mercurio” e lo trovate descritto qui:

Ecco come funziona il sistema Mercurio della Polizia stradale

Lo produce la Sintel Italia SPA:

Scout Street (Sistema Mercurio)
Dispositivo Mobile per il controllo del territorio

Ne esistono comunque anche altre “incarnazioni”, usate per scopi simili:

Street control: come funziona e cosa controlla

Il sistema Mercurio è già presente in molti comuni della nostra regione, tra cui Ravenna e Bologna, e dal 2016 è presente anche a Ferrara:

Sicurezza, arriva il sistema ‘Mercurio’

Questo sistema viene utilizzato sia dalle normali pattuglie della Polizia di Stato (“Volanti” o “Pantere”) sia dalla Polizia Stradale (anche in autostrada…), sia dai Carabinieri che da altre istituzioni, sia da postazioni fisse che mobili. Funziona sia di giorno che di notte, grazie ad una telecamera ad infrarossi.

Il sistema Mercurio viene usato anche per stanare le auto prive di assicurazione, di certificato di revisione obbligatoria periodica e di “bollo”.

Insomma: il sistema di cui parla Marcella Zappaterra è già disponibile. Certo, non è ancora disponibile alla Polizia Municipale, come dovrebbe essere, ma è comunque già disponibile a Ferrara e viene già utilizzato da almeno due anni dalla Polizia di Stato.

Pensate che il sistema Mercurio, in realtà, è dispobile anche sotto forma di “app” per lo smartphone (solo agli agenti della Polizia di Stato e solo allo scopo di inoltrare richieste di intervento):

In arrivo la “MERCURIO APP”, su smartphone per tutto il personale della Polizia di Stato.

Il sistema ODINO dei carabinieri

I Carabinieri hanno un sistema simile che si chiama “Odino”:

Odino

La questione dei 7 giorni di “memoria”

A parte questo, è inquietante leggere frasi come le seguenti.

La conservazione dei dati delle targhe dei veicoli per soli 7 giorni, nel rispetto del codice della privacy, sta rappresentando un ulteriore impedimento al lavoro delle Forze dell’ordine che stanno utilizzando sperimentalmente gli impianti degli enti locali.

Il punto è che non dovrebbero essere le targhe dei veicoli “innocenti” ad essere rilevate e memorizzate in un database dalla Polizia Municipale in attesa che la “qualcuno” (Polizia di Stato, Polizia Municipale, etc.) vada a spulciare il database e trovi le auto rubate.

Come avviene per il sistema Mercurio, devono essere le targhe della auto rubate ad essere memorizzate in apposito database ed il sistema di rilevamento targhe deve andare ad interrogare quel database ogni volta che legge una targa.

Ovviamente, non può essere sollevata nessuna eccezione relativa alla privacy quando i dati vengono utilizzati per contrastare un crimine, come in questo caso.

Questo ribaltamento della normale logica dei controlli è inquietante perché tenta di legittimare un’azione di “sorveglianza di massa” assolutamente priva di senso e del tutto priva di necessità come se fosse, invece, necessaria ai fini della sicurezza.

Riflettere a lungo per… non capire nulla

Insomma, è triste constatare come, dopo tante discussioni sull’uso della tecnologia per la sicurezza urbana, e dopo tante riflessioni post-voto sulle ragioni del crollo del PD, uno dei principali esponenti del PD locale riesca ancora a dimostrare in questo modo quanto sia enorme la confusione che regna nella testa di questi politici.

Un uso più ampio e più incisivo della tecnologia del XX secolo è sicuramente necessario ed auspicabile ma sono altri gli interventi che sono necessari. In particolare, è assolutamente necessario che le telecamere esistenti vengano usate per un controllo in tempo reale di ciò che avviene in città, affidato agli agenti della Polizia Municipale o ad apposite applicazioni software. Quello che conta è che, quando succede qualcosa di “rilevante”, qualcuno o qualcosa chiami la Polizia e faccia arrivare una “Volante” sul posto il più rapidamente possibile. Questo è necessario.

Non mi stanno per nulla simpatici i pentastellati, non sopporto per niente i leghisti ma… se si continua di questo passo diventa difficile dare torto a chi li ha votati.

Alessandro Bottoni

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